Intervistato ai taccuini di La Repubblica il sindaco uscente di Firenze, Dario Nardella, ha parlato della sue esperienza da Primo Cittadino iniziata dieci anni fa e, tra i vari temi trattati, ha menzionato anche la questione relativa allo stadio Franchi: “Non credo che usare 200 milioni pubblici sullo stadio sia stato un errore perché non buttiamo niente. Commisso voleva rifare il Franchi ma a condizione di demolire le curve. Lo sappiamo tutti. Io stesso avevo firmato una lettera di richiesta al ministero, ma l’autorizzazione non è mai stata data. Di fronte allo stallo abbiamo ottenuto dal governo Draghi fondi pubblici per i beni culturali destinati allo stadio come monumento. Se non fossi stato così testardo il Franchi avrebbe fatto la fine del Flaminio”.
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