Il sindaco Dario Nardella e il direttore generale della società viola Joe Barone già da alcune settimane avevano infittito i loro dialoghi e incontri per arrivare a una soluzione. Quindi già da prima della sentenza del Tar che venerdì aveva bocciato il ricorso del Comune per l’assegnazione dei 55 milioni tolti dal governo. Interlocuzioni che ci sono state anche a prescindere di come si sarebbe poi pronunciato il tribunale amministrativodel Lazio. La partita ora si sta giocando su due fronti, con Nardella da una parte e Barone dall’altra che stanno lavorando ai fianchi il ministro dello Sport Abodi.
Nardella ha infatti scritto al ministro per chiedere un supporto legale amministrativo al ministero. E proprio su questo fronte a breve, non c’è ancora una data precisa, ma comunque nei prossimi giorni, ci sarà un incontro tra le tre parti, una vera e propri task force per trovare la soluzione migliore. Un’ipotesi su cui potrebbero lavorare le parti è quella del project financing per i 55 milioni mancanti, che metterebbe nelle mani della Fiorentina la gestione dello stadio attraverso una concessione della durata di molti anni. Con tutto ciò che ne consegue soprattutto per quanto riguarda gli spazi commerciali. Lo scrive Repubblica.