Stevan Jovetic ha parlato a Radio Bruno, queste le parole dell’ex giocatore della Fiorentina quest’anno retrocesso con l’Hertha Berlino (adesso è svincolato). Queste le sue parole:
“Firenze è stata una bellissima esperienza, i tifosi sono sempre molto affettuosi, ora sono libero dopo due anni in Germania. Sono andato via dalla Fiorentina perchè volevo vincere, in quel momento era difficile farlo a Firenze, ho vinto in Premier League. Mi porto dentro la serata contro il Liverpool e quella contro lo Sporting Lisbona. Quando ero all’Inter potevo tornare ma poi non se n’è fatto nulla. Non ho mai avuto nessun rimpianto sull’addio alla Fiorentina, ho giocato nei migliori cinque campionati del mondo”
“All’inizio è stato difficile perchè ero giovane, ma io sono stato umile, ci sono stati compagni che mi sono stati vicino. Il rimpianto è quella partita contro il Bayern, abbiamo subito gol in una gara che abbiamo vinto e che stavamo andando bene, saremmo andati avanti ed avevamo una squadra forte, avremmo incontrato il Manchester United. Un altro rimpianto è che volevo vincere qualcosa, ci siamo andati vicini con delle semifinali in un momento molto alto del calcio italiano, c’era Totti nella Roma e tanti campioni
La Fiorentina quest’anno ha fatto dei passi importanti, giocare due finali, peccato solo che non abbiamo vinto qualcosa, quando vinci anche la gente ti dà qualcosa in più e gli dai una grande gioia. Mi trovavo benissimo sia con Prandelli che con Montella, ma giocavamo meglio con Montella, avevamo più qualità. Avevamo Pizarro, Borja Valero che era incredibile, Cuadrado, Gonzalo Rodriguez
Sia Lukebakio che Christensen sono bravi ragazzi, il primo è un’ala destra che può fare la differenza, velocissimo, gioca titolare nel Belgio quindi. Il portiere invece all’inizio non giocava, poi ha giocato ma è stato difficile per noi affrontare questa stagione, per me lui è come Neto, giovane e forte”
LA GAZZETTA SCRIVE DI AUDERO, LE ULTIME
Gazzetta scrive: “Fiorentina forte su Audero, incontro in programma con la Sampdoria”