
nella foto: Luciano Spalletti-Vincenzo Italiano
C’è stato un momento in cui i tifosi della Fiorentina hanno davvero avuto paura di perdere Vincenzo Italiano. Siamo tra la finale di Coppa Italia e quella di Conference League e da Napoli iniziano ad arrivare le prime conferme della separazione tra Luciano Spalletti e la società partenopea. Si fanno solo due nomi, Luis Enrique e Vincenzo Italiano.
Il primo però non ha mai aperto alla possibilità di allenare sotto il Vesuvio così tutti i riflettori si sono spostati sull’allenatore della Fiorentina che però, questo va detto chiaramente, non ha mai parlato nè trattato con De Laurentiis. La scelta del patron azzurro fu chiara, aspettare la fine della stagione e poi uscire allo scoperto. De Laurentiis ha un grande rapporto con Commisso e mai avrebbe voluto disturbare la Fiorentina in prossimità di una finale europea. Così è stato. Ma il contratto e la proposta erano pronte.
Poi c’è stato il famoso incontro di Ponte Vecchio, seduti a quel tavolo c’erano Commisso, Barone, Pradè e il tecnico viola. Se Italiano si fosse presentato all’incontro dichiarando finito il suo ciclo a Firenze, non sarebbe stato trattenuto anche perchè, soprattutto quando un tecnico vuole andar via, non c’è contratto che tenga. Ma questo non è accaduto. Italiano si è presentato a quell’incontro voglioso di andare avanti.
Una volta ricevuta tutta la soddisfazione e l’appoggio per il suo operato, si è passati subito alla costruzione della Fiorentina della prossima stagione. Senza alcun altro discorso. Una squadra più forte. La società gli ha dato le garanzie che la piazza voleva, perchè se Italiano è rimasto vuol dire che c’è davvero la voglia di prendere giocatori capaci di far fare il salto di qualità alla squadra che quest’anno ha rischiato di entrare prepotentemente nella storia. E non c’è notizia più bella per i tifosi viola. Con buona pace del Napoli che si è dovuta accontentare di Rudi Garcia.
ARRIVANO OTTANTA MILIONI DALLE CESSIONI?
https://www.labaroviola.com/la-fiorentina-non-fara-spese-folli-dalle-cessioni-possono-arrivare-80-milioni/216374/