Sì, dopodomani gioca l’anticipo dell’ultima di campionato, ma sarebbe una menzogna sostenere che tutto l’ambiente Fiorentina non sia già proiettata verso la finale di Praga. Il 7 giugno, tra una settimana, ultimo atto della lunghissima Conference League iniziata coi preliminari di agosto, la chance di riportare a Firenze un trofeo dopo 22 anni, parentesi più lunga nella storia del club senza successi. Di contro il West Ham e c’è già una differenza.
Potrà apparire sottile a qualcuno, ma non lo è. Gli inglesi hanno già terminato la stagione, domenica scorsa perdendo 2-1 contro il Leicester che ha pianto la caduta in Championship nonostante la vittoria. Per Moyes e i suoi ragazzi passeranno dieci giorni tra l’ultimo impegno ufficiale e Praga, solo cinque invece per la squadra di Italiano. Ad un primo impatto potrà apparire uno svantaggio ma gestendo le rotazioni come il tecnico della Fiorentina ha voluto e saputo fare nell’arco di una stagione da 60 partite, sarà anzi possibile tenere caldo, o quantomeno tiepido, il motore dei protagonisti chiamati all’impresa in terra ceca. Lo riporta TMW
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