Ma quello legato ai tempi e al denaro in ballo non è solo l’unico punto su cui fin qui la società di viale Fanti ha tentennato. Ci sono almeno altri tre aspetti che ad oggi hanno frenato gli entusiasmi di Commisso sulla vicenda restyling: per prima cosa il sospetto che non possa essere previsto quello che mister Mediacom ama chiamare il “total control” (ovvero una concessione di 99 anni sull’impianto, che non sarà mai un bene alienabile), poi i dubbi circa la grandezza degli spazi commerciali sui quali poter investire e infine l’idea di dover traslocare per due anni da Firenze durante i cantieri (prospettiva che la Fiorentina vorrebbe evitare, augurandosi di rimanere a giocare al Franchi o comunque in città). Lo scrive il Corriere dello Sport.
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