
Da ieri a Firenze e da oggi in campo, la Gonzaleide si avvia verso quello che potrebbe essere definito un «punto di svolta» per recuperare minuti in campo (a oggi meno di 400, compresi i playoff e le partite di Conference) e anche il feeling con i tifosi. I quali sono ancora un poco confusi sulla gestione della convalescenza premondiale di Nico (out dal 22 ottobre, poi mai rientrato e semmai bersaglio di frecciatine interne al club) e comunque moltissimo in più di lui si aspettavano in termini di risultati. Il periodo glaciale fra il giocatore e la società è stato superato da una foto scattata in favore di macchina fotografica, in cui Nico e il direttore generale Joe Barone hanno siglato il ritorno formale al periodo di feeling. Da allora in poi il giocatore si è ripreso dall’infortunio che gli ha impedito di partecipare al Mondiale (anche se la federazione argentina lo ha aggiunto alla lista dei campioni, con tanto di premiazione e coppa sollevata) volando due volte nel suo Paese e una in Qatar per la premiazione.
Insomma: le condizioni fisiche di Gonzalez devono essere migliorate in modo sensibile, se la Fiorentina gli ha concesso tutti questi trasferimenti. In effetti prima dell’ultima minipausa concessa da Italiano, il giocatore si stava allenando in gruppo e anche oggi – a meno di sorprese o surplus di prudenza – dovrebbe unirsi ai compagni per prepararsi alla partita del 4 gennaio contro il Monza. Con la prospettiva di partire titolare? Difficilissimo. Possibile invece che Gonzalez possa partire dalla panchina, questo almeno si percepisce cercando di decifrare il clima di ottimismo che proviene dal suo entoruage. E la convocazione a bordo campo sarebbe già molto, considerando che a gennaio la Fiorentina è attesa da 5 partite di campionato e dagli ottavi di finale (gara secca al Franchi) contro la Sampdoria. Periodo caldissimo e uno come Nico (nei suoi cenci) farebbe comodo eccome e magari venerdì giocherà qualche minuto nell’amichevole contro la Primavera.. Da oggi quindi inzia la riscoperta dei «cenci» di Gonzalez, il quale ha molto da recuperare e forse anche qualcosa da farsi perdonare. Il tempo non manca, la Fiorentina non chiede altro e ora più che mai Italiano monitora il numero degli esterni d’attacco sperando che dall’infermeria arrivino buone notizie. Lo scrive La Nazione.
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