
Jovic, Cabral, oppure… Chissà. Magari la scossa potrà arrivare con il mercato, anche se la questione – intesa come rivoluzione di gennaio –, non sembra rientrare nei programmi della società viola. Eppure l’argomento attaccanti, gol difficili da trovare e rendimento dei due protagonisti (appunto Jovic e Cabral) al di sotto delle aspettative, è un argomento che in casa Fiorentina tiene accesa la luce rossa dell’allarme.Il discorso, d’altra parte, è semplice: Jovic è il centravanti viola che sta meglio. Ha chiuso in rialzo la prima parte della stagione con la maglia della Fiorentina (quella del pre-Qatar), ha vissuto un Mondiale senza emozioni e adesso è atteso a prendersi definitavamente sulle spalle il rilancio viola.
Certo, Jovic dovrà far crescere la sua confidenza con il gol anche perché, dopo quanto si è visto in questo mese, la candidatura di Cabral a una maglia da numero 9 titolare, sembra diventato uno scenario impossibile. Il brasiliano, in effetti, già sotto esame per il suo innesto complicato nei meccanismi viola, è riuscito nel record (al contrario) di non segnare una rete nella raffica di gol che la Fiorentina ha messo in fila nelle partite della sosta invernale.Che cosa può fare adesso Cabral? E’ proprio su questo interrogativo che alla fine, il club viola andrà a concentrarsi e magari – di conseguenza – decidere come muoversi nel corso degli affari di gennaio. Senza trascurare, sia chiaro, il concetto che se mai qualcuno dovesse trattare il trasferimento di Cabral, la Fiorentina dovrà per forza portarsi a casa un nuovo centravanti.
Nel frattempo, Italiano sembra aver trovato una strada a livello tattico. Strada sperimentata l’altra sera nella fase finale dell’amichevole con il Monaco.L’allenatore anzichè accendere una staffetta fra Cabral (schierato titolare) e Jovic (partito dalla panchina), ha provato i due attaccanti insieme, ma non in un modulo con due punte di ruolo, ma nel 4-2-3-1, inserendo il serbo al centro della linea a tre alle spalle del brasiliano unica punta. In questo modo Jovic potrebbe avere a disposizione maggiori spazi di inserimento ogni volta che Cabral allarga un po’ la manovra o rientra per partecipare alla costruzione di gioco della dfase offensiva. Lo scrive La Nazione.
Il Corriere dello Sport esalta Amrabat, è nella top 11 del Mondiale: “Ha preso di voto fino a 7,5”