
Raid nei confronti dei tifosi del Marocco che festeggiavano con caroselli di auto la qualificazione ai quarti dei Mondiali in centro a Verona. Un gruppo di persone incappucciate, riconducibili all’estrema destra locale, avrebbero aggradito alcuni sostenitori marocchini a bordo di cinque automobili in transito.
Si è trattato di un attacco particolarmente violento: tredici giovani sono stati fermati e identificati dalla polizia e dai carabinieri impegnati nei servizi di controllo in piazza Bra. Stando alle testimonianze si sarebbe trattato di aggressioni feroci, fatte con l’uso di catene, manganelli e cinture contro le vetture che transitavano in Corso Porta Nuova. Una donna è rimasta leggermente ferita dalle schegge dei finestrini infranti dalle violenze.
In particolare il video di un’aggressione in cui si intravedono cinque persone incappucciate, di cui uno con una cinghia in mano, prendersela con gli occupanti di una vettura in transito nel centro della città sta facendo il giro dei siti dedicati ai tifosi ed è stato condiviso in diversi Twitter. Ora spetterà alle forze dell’ordine accertare le singole responsabilità.
Stando a quanto riferito dalla questura dalle 20 sono giunte una serie di chiamate che segnalavano la presenza di 15 giovani vestiti di nero e col volto travisato che hanno tentato di avvicinarsi alla zona in cui i tifosi marocchini stavano festeggiando. Dopo circa 30 minuti sono arrivate alla centrale operativa altre segnalazioni per danneggiamenti alle auto in transito. La Digos della città scaligera ha quindi intercettato e identificato tredici giovani militanti dell’estrema destra veronese. Le auto danneggiate sono quattro: gli agenti stanno visionando i filmanti per chiarire le singole responsabilità e procedere con le eventuali denunce. Lo riporta Corriere della Sera
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