
Una squadra, la Fiorentina, alla ricerca di una vittoria prestigiosa, capace di rilanciarla dopo un inizio di stagione complicato, l’altra, l’Inter, in ritardo rispetto alle concorrenti in lotta per la vetta. Stasera al Franchi insomma nessuno potrà sbagliare perché, come dice Beppe Bergomi, storico capitano nerazzurro e oggi commentatore di Sky Sport, «quando sei costretto a rincorrere, tutte le gare diventano chiave».
Bergomi, che partita si aspetta:
«Per l’Inter, ma la cosa vale anche per la Fiorentina, tutti i momenti sono chiave in questa stagione. Quando sei di rincorsa non puoi più sbagliare, anche se a Firenze non sarà facile perché il Franchi è un valore aggiunto».
Quanto hanno pesato le coppe sul ritardo in classifica di entrambe?
«Per l’Inter non credo che questo ritardo sia dovuto alle coppe, bensi a un discorso di atteggiamento. Lo scorso campionato, a questo punto della stagione, l’Inter aveva un ritardo di sette punti dalla prima, ora ne ha otto. Quindi penso che sia anche una questione di preparazione fisica e che non c’entrino gli impegni di coppa. Diciamo che ner come è strutturata la che in questo momento fa fatica a concretizzare. Di occasioni da gol ne ha avute e anche tante, ma ora come ora, un po’ per qualche infortunio, un po’ perché deve attendere determinati giocatori, sta facendo fatica a trovare la via del gol. Però sono convinto che se una squadra crea gioco e occasioni prima o poi i risultati li fa».
E quali gli uomini che potrebbero essere determinanti?
«Per l’Inter dico Calhanoglu, perché non è solo un uomo assist, ma anche uno che recupera palloni e che dà equilibrio alla squadra. Per quanto riguarda la Fiorentina dico Amrabat, che tra l’altro a me piace molto, perché è dinamico e andarlo a prendere per i giocatori dell’Inter non sarà facile. La gara si deciderà a centrocampo». Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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