
Al Grand Hotel Fiorentina è un «entra ed esci» continuo e le porte continuano a girare. Del resto, che per i portieri viola sarebbe stata un’estate parecchio movimentata, s’era intuito già in primavera, quando la trattativa per il rinnovo di Bartlomiej Dragowski era definitivamente naufragata. Colpa di richieste giudicate eccessive (vicine ai 2 milioni netti a stagione), soprattutto alla luce di un rendimento che non ha mai convinto al 100% e di un infortunio che ha costretto il polacco a cedere il ruolo di titolare a Terracciano.
A quel punto il suo destino è parso chiaro a tutti e ieri, dopo tante trattative fallite, il giocatore e la società hanno trovato l’accordo con lo Spezia: ai viola andranno circa 4 milioni. Pochi per il valore del giocatore, abbastanza (almeno a giudizio del club) considerata la situazione spinosa e il contratto in scadenza 2023. Niente Espanyol quindi, né Celta Vigo né. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
Guai per Gasperini, effettuati test antidoping a sorpresa: Palomino positivo al nandrolone