Potrebbero partire con cinque mesi di anticipo i cantieri per il restyling dello stadio Franchi, ovvero a luglio del prossimo anno anziché a dicembre. I ministeri al momento hanno dato due scadenze diverse, bisognerà vedere se una delle due prevarrà e quale. L’intervento sullo stadio di Firenze infatti è finanziato per 95 milioni dal ministero della Cultura dentro il Pnrr che definisce come scadenze perentorie dicembre 2023 per l’aggiudicazione della gara e l’avvio dei cantieri e dicembre 2026 per la conclusione delle opere e la rendicontazione finale. Ma ci sono anche i 55 milioni di finanziamento del ministero dell’Interno con il piano integrato città metropolitane: in questo caso l’aggiudicazione della gara con via dei lavori è previsto entro luglio 2023. Le due soluzioni Il Comune a questo punto si trova davanti a due soluzioni possibili: qualora risulti prevalente la scadenza del ministero dell’Interno di aggiudicare la gara entro luglio 2023, sono molto stretti i tempi per redigere il progetto definitivo e per lanciare l’appalto con assegnazione dei lavori. Quindi sarebbe possibile per rientrare nella scadenza fare un appalto integrato in cui si chiede la progettazione esecutiva e contestualmente la realizzazione dell’intervento. Qualora invece risultasse prevalente l’indicazione del ministero della Cultura si procederà con la progettazione definitiva e dopo con l’appalto per l’aggiudicazione dei lavori entro dicembre 2023. Il cronoprogramma I tempi sono già stretti. E la realizzazione del progetto definitivo dovrà marciare a tappe forzate per far sì che sia pronto entro gennaio del nuovo anno. Un obiettivo più che sfidante. Nel frattempo si dovrà completare tutto l’iter burocratico, amministrativo e concessorio. Sul rispetto dei vincoli confermata la competenza della Sovrintendenza speciale per il Pnrr di Roma. Conferenza dei servizi Si tratta del tavolo comune fra pubbliche amministrazioni per poter risolvere problemi e confrontarsi sui temi, semplificando e razionalizzando i procedimenti che prevedono il rilascio dei cosiddetti “atti di assenso”. Già partite le lettere di convocazione.
Entro l’8 luglio dovrà essere inviato il parere dai 26 soggetti diversi dal Comune invitati, più tutti gli enti comunali. In questo caso la conferenza è asincrona, non tutti si siederanno al tavolo simultaneamente ma da qui all’8 luglio ci saranno vari incontri e diversi ce ne sono già stati, mentre è già prevista una seduta fiume, tutti insieme, per il 21-22 giugno. La conferenza dei servizi sarà chiusa entro marzo sul progetto definitivo. Via e Vas Entro la fine di giugno il Comune deve effettuare tre consegne, passaggi fondamentali. Dovrà essere presentata la documentazione di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale (Via), che si rende necessaria perché viene realizzato un parcheggio da 500 in un edificio sottoposto a vincoli. La conclusione della Via (di competenza del Comune) è prevista entro novembre. Contestualmente si prepareranno gli atti per la Valutazione ambientale strategica (Vas). Quella dello stadio non avrà un iter solitario ma sarà inserita nella Vas del piano operativo del Comune che andrà in discussione per ottenere l’approvazione del consiglio comunale tra settembre ottobre. Nei prossimi giorni sarà presentato anche il progetto di fattibilità tecnico economica dell’area di Campo di Marte. Campo di Marte Per le aree esterne, appena sarà presentato il progetto di fattibilità tecnico economica, ci sarà un incontro sulle trasformazioni di Campo di Marte con i residenti. Ancora non è stata decisa la modalità di realizzazione: se con un bando di gara o con un project financing. La Fiorentina è interessata? «Non abbiamo ancora toccato il punto», spiega il sindaco Dario Nardella. del Comune. I ricavi Lo stadio, come spiega il sindaco, dovrà vivere sette giorni su sette per tutto l’anno. Anche in virtù dei settemila metri quadri di spazi commerciali tra ristoranti, locali, merchandising. «Il nuovo Franchi porterà almeno 25 milioni di ricavi all’anno», conclude Dario Nardella. Lo scrive La Nazione.
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