German Pezzella, capitano della Fiorentina e giocatore dell’Argentina ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport:
Chi era per lei Maradona?
“Un eroe, quasi un dio. Non solo per me, ma per tutti i miei compatrioti. Nei momenti in cui il nostro Paese aveva bisogno di una gioia, di allegria lui era il riferimento a cui guardare. Prendete la sua storia col pallone ai piedi: ha dimostrato che quando uno sogna ardentemente col massimo sforzo e andando sempre avanti, ce la può fare. Maradona ci ha dato speranza, l’ha regalata a tutti, anche a quelli con minori possibilità”.
Lei invece come sta: la botta alla caviglia è fastidio archiviato?
“Sto bene, c’è voluto un po’ di tempo, ma va molto meglio”.
Capitano e punto di riferimento: quanto tiene alla Fiorentina Pezzella?
“Tantissimo, amo questo club e adoro Firenze, come penso di aver dimostrato”.
Per altro si è assunto anche le responsabilità per il cambio in panchina dicendo che è sempre una sconfitta di tutti.
“Io sono il capitano. Questo avvio di stagione non è stato come avremmo voluto, quindi la colpa è anche nostra. Siamo noi che scendiamo in campo, noi che abbiamo il dovere di rimettere in sesto una stagione che è comunque ancora all’inizio. Non penso a niente se non a questo, anche il prolungamento di contratto è un discorso che va tenuto fuori”.