Borja Valero ed un sogno nemmeno troppo complicato da immaginare che ormai sta diventando realtà. Chiudere la carriera nella Fiorentina e tornare a vivere a Firenze. Città che dopo (o insieme) a Madrid, significa casa per Borja e la sua famiglia. La novità, semmai, è che a volte i sogni si avverano, come in questo caso. Ed ogni ora che passa alimenta quella che ormai è la certezza di un lieto fine romantico per l’ex centrocampista dell’Inter, ora svincolato. Borja Valero ha giocato cinque anni a Firenze prima del triennio nerazzurro. Terminato se possibile in crescendo, con una parte finale di stagione che ha strappato elogi allo stesso tecnico dell’Inter.
Nonostante l’età (classe ’85) fisicamente sta da Dio, altrimenti nell’Inter di Conte non si gioca così. Ed il mercato lo testimonia, visto che di offerte all’entourage del calciatore ne erano arrivate diverse, Verona e Genoa su tutte. Borja altrove avrebbe guadagnato di più con un contratto più lungo. Ma la scelta, per lui, non si poneva. Meglio chiudere a Firenze, magari con un contratto annuale ed opzione sul secondo. La sua volontà ha accelerato una trattativa ormai trattativa ormai chiusa, e sempre covata sotto la cenere.
Il procuratore del centrocampista, Alejandro Camano, è in Italia dato il momento decisivo. Il rapporto con i tifosi è rimasto sempre speciale: basta riavvolgere il nastro e vedere come Borja ha festeggiato (o meglio non festeggiato) il gol segnato al Franchi nell’1-1 dello scorso dicembre. La concorrenza non spaventa. Davanti avrà Amrabat, Pulgar, Duncan, Bonaventura e Castrovilli. Ma lui sa di poter essere utile in campo e nello spogliatoio. Può giocare in diverse posizioni ed ha imparato ad essere importante anche a gara in corso. Un leader silenzioso, una guida per i giovani viola. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.
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