
L’allenamento sotto la pioggia di ieri mattina al Viola Park è servito a Vincenzo Italiano per schiarirsi le idee. La rifinitura di stamani (appuntamento alle 10.15, il primo quarto d’ora sarà aperto alla stampa) servirà invece per sciogliere gli ultimi dubbi. Troppo delicato l’appuntamento con il Rapid Vienna per non curare tutto nei minimi dettagli. Volti concentrati, dirigenza al completo a seguire le sedute. Rocco Commisso è il primo a stare vicino ai suoi calciatori. Abbracci, pacche sulle spalle, strette di mano. Il presidente sta facendo la sua parte nella preparazione al match. Tutti all’interno del Viola Park sanno bene quanto sia fondamentale accedere alla fase a gironi della Conference League. Per gestire il raggruppamento adesso c’è anche più esperienza rispetto allo scorso anno, ma prima deve essere superato l’ostacolo austriaco.
Vero che il mercato può un po’ distrarre, specialmente negli ultimi giorni, ma nel gruppo squadra Italiano – che interverrà in conferenza stampa con un calciatore alle 14 – non accetta elementi di disturbo. Anche per questo sono fuori dai giochi Amrabat e Jovic, esclusi direttamente dalla lista Uefa. Qualche certezza di formazione c’è, in base anche agli uomini schierati contro il Lecce. Semmai restano da valutare quei giocatori ritenuti fondamentali che sono rimasti a lungo in campo domenica sera: il pensiero corre veloce ad Arthur e Bonaventura. Ma oggettivamente è impensabile che Italiano possa fare a meno di loro in una partita così importante. Per pensare all’Inter ci sarà tempo più avanti. In porta tornerà Terracciano, su questo ci sono pochi dubbi. In difesa Dodo è in vantaggio su Kayode, mentre al centro sarà proposta la coppia centrale che al momento è quella titolare, con Milenkovic al fianco di Ranieri.
A sinistra tornerà capitan Biraghi. In mezzo, detto di Arthur e Bonaventura, rientrerà Mandragora dal primo minuto. Come spesso accade, il rebus più complicato da risolvere è quello legato all’attacco, dove il solo Nico Gonzalez ha la maglia da titolare cucita sulla pelle. A sinistra potrebbe rivedersi di nuovo Brekalo, come all’andata. Le alternative sono Kouame e Sottil. Dubbi anche sul centravanti, con Nzola leggermente avanti su Beltran.Formazione quasi fatta, dunque, per la sfida che la Fiorentina considera un esame chiave per dare subito la prima spinta positiva alla sua stagione. Lo scrive La Nazione.
