In vista della sfida di ritorno di Conference League tra Fiorentina e Betis, l’ex centrocampista viola Joan Verdù ha parlato ai microfoni di Radio Bruno, offrendo il suo punto di vista sulla partita che potrebbe valere l’accesso alla finale per la squadra di Palladino. Oggi allenatore di una squadra giovanile del Girona e protagonista nella Kings League, Verdù ha analizzato tatticamente l’incontro e ricordato con affetto la sua esperienza a Firenze.
“Mi aspetto una partita diversa rispetto all’andata”, ha detto Verdù. “Il Betis è una squadra che ama gestire il possesso e potrebbe scegliere un atteggiamento più attendista, che forse si adatta meglio alle sue caratteristiche. La Fiorentina, per mettere in difficoltà gli spagnoli, dovrà cercare con decisione le giocate in verticale.”
Verdù ha poi individuato in Moise Kean l’uomo chiave per i viola: “In assenza di Diego Llorente, il Betis perde un punto di riferimento in difesa, ma può contare su centrali affidabili come Natan e Bartra, che stanno offrendo ottime prestazioni. Tuttavia, Kean ha le qualità per rompere gli equilibri.”
Parlando dell’ambiente del Franchi, Verdù ha sottolineato l’importanza del tifo viola: “Il pubblico di Firenze si fa sentire, dà tanta energia alla squadra. Rispetto ai miei tempi, i lavori allo stadio incidono sull’atmosfera, ma resta comunque un fattore determinante. Anche il Betis, va detto, ha un tifo molto caldo.”
Infine, un ricordo personale: “Il gol all’Atalanta me lo ricordo ancora bene. Quel passaggio di Kalinic fu meraviglioso, un momento speciale.”