L’allenatore della Fiorentina, Paolo Vanoli, ha parlato ai microfoni di SkySport, i Viola si preparano alla sfida di Conference League contro l’Aek Atene. Queste sono state le sue prime parole sull’esordio in Europa: “Sarà un bel momento che ti ricorda un altro passettino da allenatore fatto, ma nella situazione in cui siamo sparisce tutto in un attimo. Durerà solo quei pochi secondi, poi ce lo ricorderemo più avanti”.
Su Gudmundsson: “In generale la squadra deve capire meglio la partita. Dobbiamo essere più squadra, poi è chiaro che ci siano anche le qualità individuali, come quelle di Albert e di Dzeko. Voglio che i giocatori importanti diventino dei trascinatori. Se hanno delle qualità, il campione deve tirarle fuori soprattutto nel momento decisivo. È un passo che devono fare tutti, lui in particolare”.
Sulla Conference: “Più partite ci sono, meglio è. Le grandi società e i grandi giocatori sono abituati a giocare ogni tre giorni. Questo deve essere una grande opportunità per mettere qualche cosa nel nostro bagaglio di crescita e da parte mia per mettere un altro tassello. Ben vengano queste partite, non dobbiamo avere alibi. Abbiamo tutto a disposizione, è un altro step che dobbiamo fare se vogliamo uscire da questa situazione”.
Sulle rotazioni: “Bisogna vivere la situazione e il momento. Oggi non possiamo fare tanti esperimenti, dobbiamo dare continuità perché dobbiamo trovare una solidità. Penso che questa rosa abbia anche più giocatori titolari. Bisogna però ruotare con grande intelligenza e grande testa. Bisogna capire il momento e l’importanza della partita e della competizione. Per questo contro l’Aek giocheranno De Gea e Dzeko, che devono aiutarci a uscire da questo momento”.
