La scorpacciata di gol contro il Lask ha avuto l’effetto di portare la Fiorentina fino al terzo posto del girone di Conference League che si concluderà giovedì con la trasferta di Guimaraes, l’unica squadra (insieme al Chelsea) che fin qui ha fatto meglio dei ragazzi di Palladino. L’approdo agli ottavi è quasi una formalità. Per la matematica basta un punto, anche se pure perdendo la Fiorentina avrebbe grandi chance di rimandare ogni discorso europeo a marzo.
Per uscire dal lotto delle qualificate dovrebbero vincere contemporaneamente tutte le squadre dietro in classifica. Difficile. Di contro, con una vittoria in Portogallo la Fiorentina sarebbe invece sicura del secondo posto, realisticamente proprio alle spalle del Chelsea. Condizione che la proietterebbe nel ramo opposto del tabellone che si creerà dagli ottavi in poi. Come una sorta di torneo di tennis, il numero 1 e il numero 2 del ranking si possono affrontare soltanto in finale. E così sarebbe per Fiorentina e Blues. Il resto sarà tutto affidato al sorteggio, non c’è possibilità di prevedere chi finirà da una parte o dall’altra del tabellone. Lo scrive La Nazione.