A Firenze no, non proprio. Intanto per la questione cori, ma poi per l’arbitraggio di Doveri e per l’episodio clou che inevitabilmente macchia tutto il resto. Succede al 16′, e succede questo: Vlahovic si libera con un tacco sontuoso della marcatura stretta, strettissima di Mari, costretto perciò ad atterrarlo.
Il fischietto di Roma non perde tempo e assegna il rigore. Poi Var, il fare che si fa disfare, e addirittura finisce per trasformare: fallo in attacco e quindi colpa di Dusan. Il motivo? Andando a rivedere le immagini, il frame che incastra l’attaccante sembra portare Doveri a pensare che sia proprio l’attaccante bianconero ad aprire le danze delle irregolarità. Ecco, ragionando sempre di frame, e però di altri, si nota come quello di DV9 sia un tentativo di rispondere al primo intervento – falloso – del centrale viola. Poi il tocco di Vlahovic. Quindi quest’ultimo atterrato in area. Sull’episodio, ecco, ci sarebbero almeno tre livelli da analizzare.
Numero uno: per quanto particolare, la situazione non può essere sottoposta all’oggettività richiesta per l’intervento del Var. Numero due: il punto è vedere come termini l’azione, non il suo inizio. E se proprio qualcuno dovesse decidere di concentrarsi sulla prima parte – e siamo al numero tre -, anche lì ci sarebbe tanto di cui discutere. Lo riporta Tuttosport.
