Al termine del match contro Malta, Bonaventura si è presentato alle interviste con quell’innocenza tipica di chi, al liceo, era solito entrare in classe dopo il suono della campanella: “Scusate il ritardo”. Sì, perché con il gol segnato sabato, a 34 anni Jack è diventato il giocatore più anziano a trovare la prima rete con la maglia della Nazionale. Scuse accettate, verrebbe da dire. Del resto, capita spesso che tra i ritardatari si nascondano le menti più brillanti. Un impatto in campionato fin qui da top player. Con quattro gol e due assist in otto partite, Jack sta facendo volare la Fiorentina, quarta in campionato e fresca di vittoria al Maradona contro il Napoli campione d’Italia proprio grazie a un suo gol.
Una partenza che però, per quanto positiva, stupisce fino a un certo punto: sono ormai diverse stagioni che Bonaventura ci ha abituato a prestazioni e a numeri da leader di questa Viola: nella passata stagione sette gol (di cui uno in finale di Conference) in tutte le competizioni. Resta dunque un unico interrogativo: come è possibile che in oltre dieci anni di carriera ad alto livello Bonaventura sia stato semplicemente ignorato dalla Nazionale? , elementi spesso troppo importanti per la crescita di un giocatore. Lo scrive Tuttosport.