
Qualche segnale si era già avvertito nelle scorse settimane, ma la quasi totalità del secondo tempo contro l’Inter e il match di Conference vinto contro il Basaksehir sono due indizi, e fanno una prova: Italiano sta lavorando con tutte le energie possibili contro la prevedibilità della sua Fiorentina, deflagrata lato attacchi in alcune uscite di questa prima parte di stagione, e sembrerebbe aver trovato ufficialmente la strada nel 4-2-3-1.
Gli interpreti per il piano B
Il tecnico viola sta mettendo a punto il suo piano B: il ruolo del trequartista è tanto importante nello sviluppo di quello schema quanto difficile da rendere concreto sul campo, specie con le caratteristiche così diverse delle pedine a disposizione. Sono due, ad oggi, i calciatori utilizzati da Italiano in quel ruolo con un minutaggio significativo: da una parte Barak, sul quale la fiducia ricade quando si tratta di trequartista nell’undici titolare, e Jovic, più pedina da utilizzare a partita in corso e per sparigliare le carte, sempre invece centravanti quando presente dal 1′. E se è realistico è che altri profili attendano di trovare spazio lì per una sperimentazione (su tutti Bonaventura), la sensazione che non si può non toccare è che l’allenatore stia iniziando a rispondere tenacemente sul campo alle accuse di monotonia tattica. Lo riporta Tuttomercatoweb.com
Monza chiede rinvio gara con il Bologna. Galliani: “La squadra è scossa per quanto successo a Marì”