È durata quarantotto ore l’avventura della Superlega. La serata di martedì, con i no delle sei partecipanti inglesi, ha ucciso sul nascere il progetto. E a poco sono servite le parole di Andrea Agnelli, che aveva garantito un “patto di sangue”. A smentirlo, infatti, sono i fatti.
A fare marcia indietro, ora, è lo stesso presidente della Juve, vice-presidente della Superlega. Intercettato dalla Reuters, il numero uno bianconero ha ammesso: “Voglio essere franco ed onesto, non penso che il progetto possa continuare con 5 o 6 squadre. Non parlerei tanto di dove è andato quel progetto, piuttosto del fatto che resto convinto della sua bellezza, del valore che si sarebbe sviluppato a piramide, della creazione della più bella competizione al mondo. Ma evidentemente non sarà così. Voglio dire che non credo che il progetto possa andare ancora avanti”. Lo scrive Calciomercato.com.
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