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Sentite La Nazione: “In caso di disgelo, come si presenterà Palladino di fronte alla piazza?”

Firenze, Stadio Artemio Franchi, 27.04.2025, Fiorentina-Empoli, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Rassegna Stampa

Sentite La Nazione: “In caso di disgelo, come si presenterà Palladino di fronte alla piazza?”

Redazione

29 Maggio · 09:41

Aggiornamento: 29 Maggio 2025 · 09:45

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Per certi versi è surreale rimettere insieme i cocci

Un feeling mai veramente sbocciato con la tifoseria o parte di essa. Certamente non con Commisso che solo lunedì pomeriggio considerava Raffaele Palladino come un figlio. Eppure la sensazione di essere tollerato e non apprezzato pare essere stata il tarlo che si è fatto largo nell’inconscio. E’ piano piano montata fino all’epilogo della contestazione contro il Bologna; ma è stato il confronto finale con i tifosi dopo la vittoria a Udine che lo ha spiazzato, fino a demotivarlo. Queste le motivazioni principali che sarebbero alla base delle dimissioni che l’allenatore avrebbe fatto arrivare verbalmente alla società. Parole, appunto, rimaste sospese e che non sono state confermate da una comunicazione scritta ufficiale che al momento manca. E su questo aspetto la Fiorentina, intesa come dirigenza, vuole avere certezza e fare chiarezza su quanto si ipotizza. 

Al momento, infatti, il dg Ferrari e il ds Pradè cercheranno di contattare l’allenatore e capire i motivi che hanno portato Palladino a lasciare la panchina. Un momento di debolezza, di frustrazione dopo aver inseguito tutto l’anno la qualificazione europea con tenacia, fatica e anche qualche sbaglio, per carità. Ma l’aver comunque centrato il bersaglio con il maggior numero di punti dell’ultimo decennio hanno lasciato un velo di insoddisfazione nei suoi confronti che lo hanno portato a riflettere e poi a sconvolgere i piani viola. Il classico fulmine a ciel sereno che ha squarciato la tranquillità di una mattinata come le altre al Viola Park.

Niente sarà come prima e mettere insieme i cocci di una situazione per certi versi surreale dopo la conferenza stampa di martedì potrebbe essere operazione complessa e pericolosa. Anche se la Fiorentina ci proverà. Ma nel caso dovesse riuscire l’operazione disgelo, come si presenterà Palladino di fronte alla piazza. Animo poco sereno e inutile dire che si tratterebbe di una tregua ‘con sospetto’.

Insomma , i presupposti per far navigare il veliero, remando tutti dalla stessa parte, erano venuti meno, almeno secondo il tecnico. Momento di debolezza, dicevamo, che non si è placato neppure dopo la riunione di riassunto di fine stagione, dove dovevano essere gettate le basi per il futuro. Difficile ipotizzare rotture importanti, al di là delle differenze di vedute, magari su certe scelte, come del resto capita quando si punta a fare meglio della passata stagione». Lo spettro di un’altra destinazione potrebbe aver ‘fatto saltare il banco’, ma solo per l’allenatore. Altrimenti male si spiegano le granitiche certezze di Commisso, Ferrari e Pradè sul proseguire insieme addirittura anche oltre la scadenza pattuita. Lo riporta La Nazione. 

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