Conta oggi il Monza per far contare ancora di più il Napoli venerdì sera: è il ragionamento di Vincenzo Italiano che per questo si affida a una Fiorentina competitiva contro i brianzoli, molto competitiva al netto di assenze e rotazioni, le seconde però non così spinte come sono state otto giorni fa a Verona nell’imminenza della trasferta di Bruges. Allora a Verona c’era l’esigenza di tutelare chi sarebbe andato in campo in Belgio, stavolta c’è viceversa una vittoria da conquistare per scavalcare il Napoli in classifica e procurarsi il match point per l’Europa in vista dello scontro diretto: con sei punti tra Monza e partenopei, la Fiorentina sarebbe sicura dell’ottavo posto che quest’anno garantisce la presenza in Conference League. Una presenza con benefici economici mai da sottovalutare nei programmi di un club. Anzi.
Perché i pensieri sono già ad Atene e alla finale dell’Olympiacos, la via più bella e gratificante per mantenersi in Europa anche l’anno prossimo, vincendo un trofeo che a livello internazionale manca nella bacheca viola da sessantatré anni e salendo anche di competizione come ulteriore premio, ma la via in campionato è sempre aperta e ancora di più dopo che la formazione di Calzona è stata sconfitta sabato pomeriggio in casa dal Bologna ed è rimasta lì a un punto di distanza, punto che sarebbe annullato con un successo sul Monza e trasformato in +2 a favore dei viola. Così diventerebbe decisiva la sfida di venerdì al Franchi e la Fiorentina avrebbe in mano il match-point succitato: altra vittoria – esempi ovviamente sempre al massimo possibile – e il +2 si dilaterebbe fino a +5 e non più colmabile dal Napoli nell’unica partita che gli rimarrebbe da giocare, contro le due (Cagliari e il recupero di Bergamo del 2 giugno) di Biraghi e compagni. Lo riporta il Corriere dello Sport.