Il sinistro perfetto del capitano spazza via un primo tempo complicato, dove il Parma aveva trovato la rete del vantaggio e una traversa a legittimare una partenza davvero notevole per la squadra del tecnico Pecchia. Ma la prima ufficiale di Palladino in viola si chiude con un pareggio e un finale in inferiorità numerica per il doppio giallo rimediato da Pongracic che rivela quale sia il punto sul quale dover lavorare maggiormente. Quello dell’assetto difensivo, inteso non soltanto come linea a tre frutto del cambiamento tattico del nuovo allenatore. Ma più come approccio, modo di interpretare una fase che andrà affinato e collaudato. È ancora una Fiorentina in costruzione. Nessun allarmismo ma anche la certezza che il mercato rimane vivo più che mai. Gudmundsson è appena arrivato, Nico probabilmente se ne andrà.
Ma è in difesa e nel mezzo che alcuni tasselli, per citare Palladino, dovranno definire il gruppo. A Parma la Fiorentina va in difficoltà, specie nel primo tempo. Palladino, per la sua prima partita ufficiale in viola, si era affidato al modulo di riferimento 3-4-2-1. La sorpresa, in assoluto, aveva riguardato la difesa: prima da titolare in carriera per Comuzzo, classe 2005, piazzato a sinistra di Pongracic con Quarta a completare la linea a tre sulla destra. Complice il turno di squalifica di Ranieri, infatti, il tecnico ha scelto di schierare il suo giovane difensore tenendo Biraghi più alto a centrocampo e Parisi in panchina. Di necessità, virtù. Ma anche un segnale implicito: Palladino si attende un nuovo innesto in quel reparto, che possa completare la difesa senza nulla togliere alle qualità di Comuzzo che si è guadagnato la stima di allenatore, staff e compagni grazie a un pre stagione notevole.
Nelle scelte iniziali, poi, confermato Amrabat in mediana in attesa di capire cosa potrà accadere nelle ultime due settimane di mercato. In attacco spazio a Kouame (Sottil non al top) in coppia con Colpani alle spalle di Kean. In porta Terracciano, con De Gea che si accomoda in panchina e che lavora per ritrovare la brillantezza giusta dopo un anno di inattività in gare ufficiali. Il Parma tiene alti i ritmi, la Fiorentina soffre. La squadra di Palladino mostra due volti. Una fase difensiva da registrare, messa in crisi dalle accelerate di Mihaila, Bernabè e Bonny. Una fase offensiva, invece, che pare già ben avviata. Il tutto al netto di un campo davvero non all’altezza: è stata sbagliata la semina e ampie zone incolte hanno reso il manto rimbalzante come una palla da rugby. Effetto divertente, se non fosse la Serie A. Mihaila chiama Terracciano alla respinta, poi spara alto da ottima posizione.
La risposta della Fiorentina è sui piedi di Mandragora, botta potente deviata, e sul sinistro di Colpani che però risulta debole e troppo elaborato. Al minuto 19 Palladino si toglie la giacca, dopo un filtrante sbagliato di Kouame che avrebbe mandato in porta Kean, tutto solo. Non è l’unico errore dei viola: imprecisione, campo incolto, meccanismi da ripetere, affinità da sviluppare. Alchimia giusta, insomma, che non può essere perfetta alla prima di campionato visto anche il cambio tattico da assimilare. Specie in fase difensiva, dove i viola si ritrovano in situazioni di uno contro uno e non sempre ne escono vincitori.
Bonny ne approfitta, lascia secco Quarta e pennella da sinistra a destra il pallone giusto che premia l’inserimento di Man. Comuzzo è in ritardo e Terracciano battuto. Bonny e Mihaila fanno male ai viola e poco dopo confezionano l’azione che porta Sohm a calciare forte: traversa linea.
L’occasione più grande per la Fiorentina è quella sui piedi di Kean che riceve da Kouame ma attende un po’ troppo e Bernabè fa scudo sulla traiettoria del tiro. Nel corso della ripresa il tecnico cambia la difesa: Biraghi a sinistra, Kayode a destra e Pongracic che rimane centrale. Poi alcune sostituzioni uomo su uomo. E la rete, splendida, di Biraghi di sinistro su punizione defilata sulla destra. L’esultanza alla McGregor sotto il settore ospiti stracolmo e quella sensazione di aver evitato il peggio. Con tante grazie a Cyprien, che allo scadere manda a lato un gol già fatto. Lo scrive La Repubblica
LE PAROLE DI PALLADINO DOPO LA PARTITA CONTRO IL PARMA
Biraghi salva la Fiorentina con una perla, finisce 1-1 con il Parma. Pongracic espulso all’83’