A qualcosa bisogna pur aggrapparsi, in momenti così difficili, e quel gol vecchio quasi un quarto di secolo è il miglior auspicio per la difficile missione di Vanoli: rimettere in piedi una squadra in ginocchio. E rimetterla in piedi potrebbe non essere solo una metafora perché l’impressone è che la preparazione atletica di quest’anno sia stata più da Coppa Cobram che da campionato e coppa.
La partita di Magonza non è stata tutta da buttare, ma gli errori che hanno deciso il match sono troppo simili ai precedenti, ma se non fosse stato per alcuni sbagli incredibili sotto porta, almeno tre, sarebbe finita in un altro modo. Inutile personalizzare, i problemi sono collettivi, però i difensori continuano a commettere svarioni grossolani e Piccoli ha ormai una corposa collezione di roncolate sotto porta. Il gol sbagliato nel primo tempo a 4 metri dalla porta forse l’avrebbe fatto anche Santiago Silva, dimenticato Tanque, che non rese nulla ma nemmeno costò 27 milioni. Lo riporta La Repubblica.
