Il via libera si fa attendere. Anche ieri, la fumata bianca si è persa nella necessità di condurre altri approfondimenti. E così, il Comitato tecnico-scientifico del governo ha deciso di posticipare l’invio della valutazione al ministro Roberto Speranza sulla ripresa degli allenamenti degli sport di squadra da lunedì 18 maggio. Il parere deve arrivare fra oggi e domani, altrimenti ci sarebbe un problema di tempi anche perché ci vuole un margine di tempo per tradurre le raccomandazioni nel protocollo che sarà curato dal ministero dello Sport.
A un certo punto del pomeriggio, il posticipo della decisione è diventato un giallo. Il rinvio significa una frenata? Per ora la lettura pessimista non trova consensi nei diversi palazzi coinvolti nelle scelte degli scienziati. Si è però riflettuto ancora una volta sulla Germania. E sì perché le notizie sulle positività alla Dinamo Dresda, con la squadra messa in quarantena dalle autorità della Sassonia. Rafforzando il vincolo numero 1 per la ripresa degli allenamenti: la quarantena allargata in caso di positività, un concetto che il protocollo Figc nella sua prima versione limitava, ma su cui il Cts non vuole sentire ragioni.
Per ora gli scienziati devono occuparsi dell’ok agli allenamenti collettivi. Si punta sull’accuratezza degli esami e l’autoisolamento del gruppo. Solo nella fase successiva, si potrà parlare di partite e di ripresa del campionato. Con un nuovo protocollo. E si faranno i conti con la seconda parte del percorso. Quando accadrà? Su questo non c’è una risposta univoca.
Lo riporta La Gazzetta dello Sport.