“Da come mi risulta è un bel colpo, le scommesse sono altre”. Pochi mesi fa Andrea Della Valle si è espresso così riguardo al neo acquisto Hernan Toledo. Il ragazzo di santa Fe è arrivato a luglio dal Deportivo Maldonado, un modesto e semisconosciuto club uruguaiano di Serie B, con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 30 milioni.
«È da maggio che non si allena. Si sta impegnando e avrà bisogno di tempo» ha fatto eco Paulo Sousa pochi giorni dopo l’arrivo del giovane classe ’96. Quasi un monito, una risposta secca al patron che, in fin dei conti, si è rivelata lungimirante. L’unico “merito” di Toledo, infatti, è stato togliere lo spazio ai ragazzi italiani della Primavera di due anni più giovani di lui, come Giuseppe Caso e Mattia Trovato. Tuttavia, anche nella formazione di Guidi, l’argentino è durato veramente poco, dato che per lui si contano più infortuni che gol.
Ma, d’altronde, per 500.000 euro a stagione (l’ingaggio percepito da Toledo), in Serie A solamente D’Alessandro dell’Atalanta, Mounier del Bologna, Farias del Cagliari, Gapkè del Genoa, Trajkowski del Palermo e Pepe del Pescara sarebbero stati gli esterni offensivi che avrebbero accettato di trasferirsi alla Fiorentina, poiché nelle loro rispettive squadre percepiscono appunto tra i 300.000 e i 500.00 euro all’anno. I nomi appena citati, però, sicuramente avrebbero fatto storcere la bocca a più di un tifoso. Scegliendo di acquistare un giocatore sconosciuto, invece, il beneficio del dubbio fa sì che nessuno possa criticare preventivamente. Questa, purtroppo, è la dolorosa verità che accomuna molti degli acquisti di alcune squadre italiane, soprattutto negli ultimi anni.
Adesso per Toledo il futuro sembra guardare verso la Spagna. Secondo quanto riportato questa mattina dal quotidiano “La provincia”, infatti, siamo ai dettagli per il passaggio dell’ala argentina al Las Palmas. La Fiorentina avrebbe trovato l’accordo per interrompere il prestito biennale che lo lega al club per un altro anno e mezzo per permettere al Las Palmas di rilevarlo con la stessa formula. Insomma, un “bel colpo”, dunque, ora verrebbe quasi voglia di chiedersi quali siano le “scommesse”.
Tommaso Fragassi