8 Ottobre 2025 · Ultimo aggiornamento: 00:10

Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Prandelli: “Vedremo Fiorentina diversa, i leader hanno parlato nello spogliatoio”

Foto di proprietà di ACF Fiorentina. Riproduzione vietata ©

News

Prandelli: “Vedremo Fiorentina diversa, i leader hanno parlato nello spogliatoio”

Redazione

15 Dicembre · 18:54

Aggiornamento: 15 Dicembre 2020 · 18:58

Condividi:

Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina ha parlato così nella conferenza stampa in vista di Fiorentina-Sassuolo, presente anche Labaroviola queste le sue parole:

“I giocatori sono convinti che si può uscire da questa situazione. Domani vedremo una Fiorentina diversa”

La scelta del ritiro è stata della società o per te è una scossa?

La società ha proposto questo ritiro ed io ed i giocatori l’abbiamo condiviso a pieno, hanno accettato convinti che qualche ora in più, qualche discussione in più, si rendono conto che domani dobbiamo cambiare registro.

Quant’è importante in una gara delicata come quella di domani, l’esperienza di quei giocatori un po’ “attempati”? Perchè questi giocatori sono stati esclusi all’inizio della gara di Bergamo?

Abbiamo bisogno di tutti, tutti quelli che mentalmente sono liberi. Non è un problema di nomi, nella gara precedente non hanno avuto dei giudizi molto positivi dalla critica. Giocando ogni tre giorni sappiamo di non poter mettere sempre la stessa formazione, dobbiamo andare in campo con vivacità. Domani affrontiamo una delle squadre migliori del nostro campionato, palleggiano bene e giocano insieme da anni. Noi dobbiamo pensare di essere squadra in qualsiasi frangente, contrastare una squadra con grande attenzione tattica ed irruenza fisica.

Come stanno Biraghi, Duncan e Pulgar? La Fiorentina sta prendendo gol da calcio piazzato, state lavorando su questo?

Tutti recuperati tramite Duncan. Dobbiamo modificare qualcosa sulle palle inattive, sarà diverso il nostro atteggiamento.

Pensavamo che il gol di Milenkovic avesse un po’ sbloccato il carattere della squadra poi invece è arrivata questa prestazione un po’ dai due volti contro l’Atalanta. Che cosa è successo?

Dobbiamo voltare pagina e pensare a domani. Reazioni, atteggiamenti completamente diversi. Posso dire che l’Atalanta sono anni che gioca un calcio non solo interessante ma di grande fisicità e corsa, pensavamo di contrastarli nelle ripartenze, spesso non riuscivamo a tenere palla, questa è stata la difficoltà.

All’inizio di questa avventura immaginavi che la situazione fosse così delicata?

Diciamo che da fuori si ha una percezione completamente diversa rispetto a quando vai in campo ad allenare dove capisci le difficoltà che ci sono, lì crescono gli uomini. Mi auguro che tutti possano capire la situazione, mi stanno dando disponibilità. Dobbiamo trovare più convinzioni, non possiamo pensare alle alte aspettative. Dobbiamo calarci velocemente in questa realtà. Purtroppo ci sono state retrocessioni nella storia anche con grandi campioni. Capisco che Firenze vorrebbe ribaltare tutto, ma la realtà è questa. Se cerchiamo responsabili e colpe la situazione diventa incontrollabile.

Aveva paura sportivamente parlando di questo periodo della Fiorentina?

La paura se è sana, non ho paura. Se mi porta ad essere timido, succube da una situazione e a non reagire allora mi preoccuperei. Domani la squadra può uscire da questo. Stiamo lasciando da parte l’aspetto tecnico tattico. Sulla costruzione il Sassuolo sembra lento poi ti ruba il tempo. Non possiamo avere reazioni di pancia sennò andiamo fuori tempo, dobbiamo ragionare da squadra, tutti pronti. Dobbiamo avere reazioni studiate. Nel calcio si applicano dei principi, se le altre squadre capiscono i tempi riesci a metterli in difficoltà.

Prima della gara con l’Atalanta dicesti che volevi una Fiorentina pronta. Per domani che cosa chiedi?

Chiedo una Fiorentina ordinata, che le linee siano compatte, quando hai un pensiero tutti devono avere lo stesso.

Castrovilli a Bergamo è apparso nervoso, bisogno ragionare da squadra…

Domani vorrei vedere una squadra con un solo pensiero, nessuno può risolvere le situazioni se non in area di rigore, bisogna arrivare con equilibrio e compattezza.

Che cosa ti dicono i “leader”? Ci sono?

I leader ci sono ma ora abbiamo bisogno della squadra. Come uscire? In questi giorni i giocatori si sono esposti, stimolato molto il gruppo e quindi le risposte da uomini ci sono stati. Voglio vedere la squadra con questi attributi.

Ad oggi quanto delle sue richieste ha visto poi tradotte in campo nelle gare disputate?

Quando pensi di proporre un calcio un po’ più ragionato serve più tempo, nella difficoltà si ritorna a fare un calcio individuale. Il problema è capire se il messaggio è stato chiaro, dobbiamo essere squadra. Dobbiamo avere la capacità di interpretare le due fasi insieme, niente più distanze o giocatori fuori tempo. Tutta la squadra deve essere in campo con una sola idea.

Conquistare palla sulle uscite. Sta pensando di riproporre un centrocampo come ad Udine ha fatto Borja Valero? Come nel Sassuolo ora fa Locatelli.

I sistemi di gioco hanno poco valore, le squadra ormai lavorano in modo compatto. Non mi soffermerei su di essi ma ribadisco la squadra deve avere, due-tre idee e farle a grande velocità.

In questo momento il problema dei viola è più tattico o mentale?

Va di pari passo. In questo momento dobbiamo cancellare tutto, non ci sono più le aspettative ma la realtà, se caleremo in essa sicuramente diventeremo squadra.

LEGGI ANCHE, JURIC CONTRO LA SOCIETÀ: “CON LE PLUSVALENZE NON SI CRESCE. SUL MERCATO NON MI HANNO ASCOLTATO”

Juric contro la società: “Con le plusvalenze non si cresce. Sul mercato non mi hanno ascoltato”

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Testata giornalistica | Autorizzazione Tribunale di Firenze n.6004 del 03/11/2015
Edimedia editore | Proprietario: Flavio Ognissanti | P. IVA: IT04217880717
CHI SIAMO

© Copyright 2020 - 2025 | Designed and developed by Kobold Studio