
Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina ha rilasciato una lunga intervista a SportWeek, ecco un estratto:
Undici anni fa la lascia per andare in Nazionale…
«Non sono stato io a lasciare Firenze, dove avevo ancora un contratto. Sono stato “accasato”, come da dichiarazione ufficiale della proprietà Della Valle. Capendo di non essere più benvoluto, ho accettato con grande entusiasmo la Nazionale. Ma io mai sarei andato via dalla Fiorentina. Mai».
Cosa lasciò di incompiuto e da quale punto ha riannodato il filo?
«Di incompiuto rimase un progetto importante, che agli inizi della mia gestione puntava a competere per lo scudetto. I ritardi sulla realizzazione del nuovo stadio, che continuano, hanno fiaccato, giustamente, le ambizioni del club. Oggi sono tornato per aiutare. Non ho nessuna aspirazione, nessun fine che non sia quello di portare la squadra fuori dalla bassa classifica e dare una mano a riorganizzare l’area tecnica. E sia chiaro: non mi sono proposto. Non l’ho mai fatto nella mia carriera. Sono stato chiamato».
Ufficiale, Tatiana Bonetti va all’Atletico Madrid. La Fiorentina ha accettato la sua volontà