Il direttore sportivo Daniele Pradè ha parlato ai microfoni di Dazn al termine di Atalanta-Fiorentina. Le parole del dirigente viola:
“E’ stato un dolore talmente grande che prima di tutto dobbiamo scusarci con i nostri tifosi, che non abbiamo ringraziato. Abbiamo avuto più di 10 mila persone ad Atene che hanno fatto enormi sacrifici per arrivare, abbiamo avuto più di 30 mila persone al Franchi a vedere la partita e quasi 2000 persone al Viola Park e tutta la gente che aveva una sciarpa o una maglietta addosso, che ci stava guardando. Chiedo veramente scusa da parte di tutta la società, però non voglio trovare una giustificazione, però dopo siamo stati travolti da una situazione talmente grande di dolore, di sconforto, di incredulità dopo aver perso 3 finali – anzi io ne ho perse 4 con la Fiorentina – che non siamo stati lucidi in un momento del genere. Questo non è un discolparsi, perché un dirigente deve essere un minimo lucido, ma non ce l’ho avuto neanche io. Io abbraccio uno ad uno i tifosi, li ringrazio di cuore, e siamo veramente dispiaciuti non aver portato un trofeo a loro, alla famiglia Barone, al Presidente, a noi, alle nostre famiglie”.
“Abbiamo passato 10 minuti belli, commoventi nello spogliatoio. Abbiamo fatto un percorso non con un mister, con Italiano, ma con Vincenzo, con un uomo. Fino a venerdì, alle 11 del mattino, che ci siamo incontrati io, il presidente, Catherine e Alessandro Ferrari con la speranza di poter continuare insieme e sono convinto che se avessimo vinto la coppa sarebbe cambiato tutto. Oggi ci lasciamo professionalmente, ma non ci lasceremo mai a livello umano. La nuova Fiorentina come sarà? Abbiamo le idee chiare, siamo una società molto, molto ambiziosa. Abbiamo un Presidente forte e vogliamo assolutamente migliorarci. Siamo orgogliosi di tante cose e consapevoli di averne sbagliate altre. Su questo lavoreremo, lavoreremo sui nostri errori e cercheremo di migliorar ele cose che sono state fatte bene. L’orgoglio è quello di essere andati in qualsiasi campo per vincere, non c’è stata una partita dove ho sentito il nostro mister o i nostri ragazzi partire con il timore di essere perdenti e questo, da dirigente, è veramente importante”.
“Palladino? E’ stato avvistato venerdì sera e noi venerdì mattina abbiamo parlato con Vincenzo. Ci dobbiamo muovere, fare delle scelte, parlare con dei profili che abbiamo individuato. Abbiamo il massimo appoggio del Presidente Commisso. oggi senza la figura centrale, come Joe Barone, la responsabilità sportiva sarà mia. Dovrò essere lucido e consapevole nelle scelte.”
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