Nelle pagine del Corriere Fiorentino troviamo un articolo firmato da Ernesto Poesio: “Intanto però Vanoli ha finalmente anche aspetti positivi su cui lavorare. Il modulo, prima di tutto, con la difesa a quattro e un po’ più di presenza sulle fasce. E poi le prestazioni di Gud e Kean naturalmente, ma anche quelle di Fagioli, Parisi e Comuzzo. Certo l’espulsione dopo pochi minuti del portiere dell’Udinese ha aiutato non poco, insieme all’atteggiamento dimesso che i friuliani hanno avuto fin da subito.
Ma la scossa, con cinque gol e finalmente un po’ di abbracci (invece che liti) in campo, potrebbero fare un gran bene a un gruppo di giocatori che fino a oggi aveva raccolto solo fischi, critiche e tante, troppe sconfitte. Ed è in questo contesto che nelle prossime ore potrebbe iniziare l’era Paratici alla Fiorentina. L’ormai quasi certo ingaggio dell’ex dirigente della Juventus rappresenta per la Fiorentina targata Commisso una svolta. Per la prima volta a tenere il timone non sarà più come è stato in questi sette anni qualcuno del «cerchio (più o meno) magico», ma un manager esterno.
Un taglio col passato che si spera porterà nuove idee e soprattutto competenze in una società alla deriva. Un compito stimolante, quello che aspetta Paratici, ma anche pieno di difficoltà. A partire da una classifica talmente compromessa da non consentire già a dicembre ulteriori passi falsi. La speranza allora è che la sonante vittoria contro l’Udinese sia benzina per riaccendere quell’anima di squadra che per mesi è stata del tutto assente. Tra sette giorni contro il Parma, la prima riprova per evitare di non spegnere subito la fiammella della speranza”.
