Tramite un editoriale sul sito di Sportitalia il giornalista Alfredo Pedullà ha parlato del mercato della Fiorentina e dell’operato di Raffaele Palladino, queste le sue parole:
“Non ci sono grandi sorprese, piuttosto il raccolto di chi ha saputo metterci un po’ di umiltà (Palladino), la solita storia di una proprietà assurda (la famiglia Friedkin) e la risposta di Yildiz ai professorini senza rispetto. Siamo nella logica delle cose, ma spesso ignorano la logica e diventano scienziati che non sono. La Fiorentina è un argomento intrigante: mi ero permesso di dire che era stato organizzato il miglior mercato dell’era Commisso, che Palladino avrebbe dovuto lamentarsi di meno durante le prime partite di agosto quando ha raccolto pochissimo, cercando di valorizzare il materiale molto tecnico a sua disposizione. Lui ha avuto l’umiltà di correggere qualcosa, per esempio il passaggio alla difesa a quattro, per dedicarsi a un organico che molti suoi colleghi avrebbero voluto allenare.
La Fiorentina è una squadra forte, completa e che ha un organico profondo. Se hai un bolide, deve metterti di buzzo buono e guidare dedicandoti ai dettagli. Kean sta dimostrando di essere un attaccante da doppia cifra, nel rispetto delle previsioni estive e malgrado un’accoglienza con la puzza sotto il naso, come se fosse arrivato lo scarsone della compagnia. Ora è facile salire sul carro, a Palladino va dato il merito di non essersi perso nelle tenebre dopo un avvio balbettante che è costato qualche punto nella speranza di non rimpiangerlo troppo tra sei o sette mesi.”