Le parole di Massimo Orlando rappresentano senza filtri il momento complicato della Fiorentina. L’ex viola, intervenuto ai microfoni di Lady Radio, ha espresso forti perplessità sulla gestione di Paolo Vanoli e sulle difficoltà evidenti della squadra.
Orlando ha raccontato di aver visto un allenatore irriconoscibile nel post partita: «Le dichiarazioni di Vanoli sono state incomprensibili, l’ho visto stordito, con la testa bassa. Non sembrava lui. Al di là di tutto, la squadra è palesemente in difficoltà: è imbarazzante non aver fatto un tiro in porta e presentarsi alle interviste con cinquanta minuti di ritardo. Ho l’impressione che non abbia più il controllo del gruppo». L’ex centrocampista ha poi aggiunto, con una punta di amarezza: «Spero non venga esonerato, perché vorrebbe dire che contro l’Udinese avremmo vinto. Dopo la gara ho sentito anche Sohm dire di non sapere cosa fare: speriamo che l’Udinese arrivi qui pensando a una passeggiata e che noi riusciamo a portare a casa una vittoria».
Nel suo intervento Orlando ha chiamato in causa anche Pioli, individuando in lui l’origine di molti problemi: «Il vero danno lo ha fatto Pioli all’inizio, con un approccio arrogante che ci ha portato a fare appena quattro punti nelle prime dieci partite, senza gioco e intestardendosi su un solo modulo. Credo che tutto sia partito da lì. È vero che in società manca una figura forte, ma mi è stato anche detto che la preparazione è stata diversa dal solito, con esperimenti su cose nuove: insomma, il danno è stato fatto».
Guardando alla prossima sfida contro l’Udinese, Orlando propone un cambio tattico deciso: «Io proverei la difesa a quattro. Chiedere a Kean di partire dalla fascia può essere una soluzione, lo stesso per Gudmundsson. Un 4-4-1-1 sarebbe l’assetto ideale, perché finora non si è mai davvero cambiato». Infine, un commento sugli avversari: «L’Udinese è una buonissima squadra, gioca con la testa libera. Oltre a Zaniolo ha altri giocatori di qualità come Ekkelenkamp ed è molto solida dietro. Speriamo arrivi a Firenze un po’ troppo rilassata».
