Massimo Orlando, ex centrocampista della Fiorentina, ha parlato ai microfoni di Radio FirenzeViola in merito alla nomina di Goretti come nuovo ds della viola. Ecco le sue parole.
“Penso che sia la scelta giusta. Io ho sempre grande difficoltà a capire questa piazza che è tanto innamorata della squadra, però è sempre alla ricerca dell’allenatore e del direttore top, ma adesso come possono venire queste persone a Firenze? Cerchiamo di salvarci o di metterci in una posizione tranquilla nelle prossime 10 partite e poi si può programmare il futuro. Pensare che arrivi un big adesso mi sembra pura follia”.
L’esonero di Stefano Pioli
“Partendo dall’aspetto economico è sempre difficile come scelta. Un accordo a metà poteva accontentare tutti però sul discorso soldi non voglio entrare perché sono discorsi personali, c’è carattere e carattere. Voglio però giudicare l’operato di Pioli: in 10 giornate la squadra ha giocato sempre allo stesso modo, male, non costruendo niente. Credo ci fossero dei problemi di spogliatoio, e ciò mi è stata confermato come una cosa sicura aldilà del like di Pongracic. Ho l’impressione che non ci sia stata quella chimica che serve tra allenatore e calciatori. Poi si può pensare che l’anno scorso la squadra abbia overperformato però se ora non sanno mettere due passaggi di fila, c’è qualcosa che non torna. Io già un mese fa avevo detto che Pioli andava esonerato perché non vedevo un cambio di passo, identità, troppi cambi a centrocampo. E questo è sintomo che anche Pioli non sapesse dove mettere le mani. Io Stefano lo conosco bene, ci ho giocato insieme, ma qui mi è sembrata tutt’altra persona. Questo fa tutta la differenza del mondo, le persone si fanno due domande. Evidentemente ha fatto un passo di presunzione che l’ha portato a non ascoltare nessuno, neanche i genitori. Con questo non voglio dare tutte le colpe a lui, perché chi scende in campo avrebbe dovuto almeno metterci la grinta. Ora c’è tutto il tempo per rimediare però l’esonero si poteva fare prima”.
