7 Novembre 2025 · Ultimo aggiornamento: 09:55

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Oggi Vanoli al Viola Park: firma fino al 2026, domenica l’esordio nella sfida salvezza a Marassi

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Oggi Vanoli al Viola Park: firma fino al 2026, domenica l’esordio nella sfida salvezza a Marassi

Redazione

7 Novembre · 07:45

Aggiornamento: 7 Novembre 2025 · 07:52

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Paolo Vanoli oggi al Viola Park, dove troverà la squadra viola rientrata da Mainz e un contratto fino a giugno 2026 con dentro l’opzione per estenderlo all’anno successivo non correlata ai risultati, più una serie di bonus che invece quelli si sono correlati ai risultati in questa stagione, tra campionato (scattano col decimo posto, poi salgono al salire del prestigio della Coppa), Coppa Italia (vittoria), e Conference League (vittoria). Atteso in mattinata, poi sbrigate le formalità burocratiche e firmato il contratto dell’accordo immediatamente a seguire, l’ex tecnico del Torino nel pomeriggio guiderà l’allenamento post Mainz che diventa subito fondamentale per dare una scossa alla squadra verso Marassi: con Vanoli domenica in panchina per Genoa-Fiorentina.
Dopo Pioli esonerato martedì per i quattro punti conquistati in dieci partite, dopo l’interim di Galloppa ieri sera in Conference League, inizia un nuovo corso viola nella speranza di Commisso, dei dirigenti e, vien spontaneo da dire soprattutto dei tifosi mortificati da dieci partite surreali, che queste parole – le stesse pronunciate e scritte dovunque e da chiunque per sentire e sentore generale quattro mesi fa all’arrivo (ritorno) di Pioli a Firenze – abbiano un percorso differente da quello che è stato finora e un finale positivo. Intanto, mettendo la salvezza in clima ad ogni cosa, pensiero e programmi compresi: quei quattro punti senza successi e con sedici gol incassati preoccupano e spaventa, insieme alla dimostrazione di passività, di scarso senso di appartenenza e forse persino di sottovalutazione di quello che sta accadendo da parte dei calciatori, nessuno escluso, per la loro parte di responsabilità che è bella grossa. E se serviva e non serviva, la partita di Conference a Mainz ha solo e soltanto confermato tutto questo: ecco, quali corde avrò il compito di toccare Vanoli al suo ingresso al Viola Park.
Oggi, come detto, dopo aver sciolto nelle scorse ore i vincoli che lo legavano al Torino in virtù di un biennale sottoscritto nell’estate 2024 e interrotto a inizio estate con la separazione dal club granata. Ma il contratto c’era e ovviamente doveva essere chiuso in maniera definitiva per consentire al 53enne allenatore varesino di prendersi questa occasione offerta dalla Fiorentina, a lui e non ad esempio a Nesta o a Palladino con l’accelerazione compiuta dal direttore generale Ferrari e dal direttore sportivo Goretti mercoledì pomeriggio, più o meno quando Galloppa un migliaio di km più a nord si metteva al centro della scena nella conferenza stampa della vigilia di Conference.
Una nomina a interim, una soluzione d’emergenza in attesa di quella definitiva: oggi si chiude il cerchio aperto martedi dall’esonero di Pioli. Sono stati giorni tumultuosi sotto il cielo di Bagno a Ripoli e la direzione poi presa fa pensare che il verbo vada bene cosi’ al passato. Almeno nella gestione della crisi tecnica, però adesso la questione si sposta dove conta davvero: sul campo.
Sui campi d’allenamento del Viola Park, e li Vanoli sarà chiamato ad intervenire in modo deciso sia sotto il profilo psicologico che tecnico-tattico, poi sui campo della Serie A cominciando a farlo già tra due giorni a Marassi: in una sfida-salvezza come scrive “Il Corriere dello Sport”

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