Nzola e Beltran, al momento siamo alle sensazioni che sono confortanti, ma ancora da incastrare nel sistema. Un sistema che in chiave offensiva – soprattutto quando si passa dalla fase di non possesso a quella di possesso – si appoggia spesso sulla punta centrale per fare da sponda, ‘chiamando’ così gli inserimenti degli attaccanti esterni o delle mezzali chiamati a creare superiorità. Ma anche puntare in uno contro uno e accentrarsi per cercare il tiro (da qui la scelta di schierare i giocatori a piedi invertiti) o crossare. Ecco perché il ’numero 9’ deve essere bravo anche a crearsi le occasioni o a sfruttare i traversoni. Anche da qui nasce la poca incisività della punta centrale. Lo scrive La Nazione.
Flachi: “Fiorentina di Italiano fa sempre fatica con le punte. Nzola? Non me lo aspettavo così”