I tempi di realizzazione dell’area extra Artemio Franchi, che non è finanziata dal Pnrr e quindi non vincolata al 2026 e potrà essere terminata più tardi, e chi gestirà il parco urbano, con i 5 mila metri di commerciale, i 5 mila di hotel e i 5 mila di uffici e direzionale.
Ieri in Palazzo Vecchio Arup, con David Hirsch, responsabile Architettura Arup, ed i partner MC A, Mario Cucinella Architects e Cupelloni Architettura, ha illustrato le linee guida del master plan di Campo di Marte e le caratteristiche del restyling dello stadio, mentre Nardella ha sottolineato che «l’area di Campo di Marte con il suo stadio incarna la stagione di trasformazione che stiamo vivendo». «Ci saranno — ha continuato — il più grande parcheggio coperto multipiano della città, con 3 mila posti e la linea di tramvia che può portare 16 mila persone in un’ora. Negli spazi commerciali invece non ci sarà alcun ipermercato ed anzi i flussi aumentati avvantaggeranno tutte le botteghe e le attività del quartiere. La prossima settimana partirà una serie di incontri, a cominciare dagli organi istituzionali, con il quartiere e i cittadini. E poi con il mondo economico».
«I soldi per lo stadio sono 135 milioni più iva e ci sono — ha chiuso Nardella — 95 milioni dal Pnrr e 55 che chiediamo al ministero dell’Interno. Per l’area del parco urbano (servono almeno 30 milioni, ndr) non abbiamo ancora deciso che procedura usare, project financing o una gara normale per reperire le risorse». Sarà decisiva la posizione della Fiorentina — che domani ha invitato al Viola Park tutti i sindaci della Città Metropolitana, Nardella compreso — mentre per i tempi potrebbero non essere sufficienti i 30 mesi previsti da Arup per lo stadio. Le due partite insomma restano da giocare. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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