
Missione compiuta con merito per le tante occasioni costruite. Perchè poi alla fine sono gli espisodi a decidere le partite. Già, perchè l’idea di schierare Sottil nei primi undici, preferendolo a più titolati compagni, ha pagato dividendi importanti in avvio e per buona parte della gara. Tenerlo lassù, chiedendogli di rientrare ma fino a un certo punto, è stata la chiave di una Fiorentina pimpante e propositiva. Soprattutto a sinistra, dove sono nate le situazioni più pericolose. Viola sbilanciata, è vero, con Maleh costretto a rincorrere tutto e tutti. E’ altrettanto vero che Ghiglione ha avuto da quelle parti campo più libero, anche in occasione del pari grigiorosso, ma il rischio era calcolato. Sui palloni da fermo la Fiorentina continua ad avere problemi e non è un bel segnale. Monito su cui lavorare. Con urgenza. Lo scrive La Nazione.
Nazione: “Bonaventura il migliore, 7 in pagella. Italiano vorrebbe clonarlo. E magari ringiovanirlo”