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Nazione: “Lo staff dell’Italia ieri ha scelto di non rimandare a casa Kean. Stamani risonanza magnetica”

Rassegna Stampa

Nazione: “Lo staff dell’Italia ieri ha scelto di non rimandare a casa Kean. Stamani risonanza magnetica”

Redazione

13 Ottobre · 08:21

Aggiornamento: 13 Ottobre 2025 · 08:21

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Se non potrà restare in gruppo con l’Italia, oggi farà ritorno a Firenze

Minuto numero 4 di Estonia-Italia: Kean apre il piatto destro e la piazza sul palo più lontano di Hein. Pare una serata all’insegna del gol per il centravanti viola che conferma di essere tornato ai suoi livelli. Ma passano pochi minuti e una torsione innaturale della caviglia lo costringe a uscire, gettando nello sconforto e nella preoccupazione non solo l’Italia, ma soprattutto la Fiorentina e i suoi tifosi. Moise ci prova, al 16′ però si arrende e chiede il cambio, uscendo zoppicando. Da qui in poi si entra nel campo delle ipotesi, meglio, delle diagnosi.

Andiamo in ordine. Il primo a trasmettere sensazioni comunque positive è stato Mateo Retegui che nel dopo partita ha confidato: «Ci ho parlato in spogliatoio, penso non sia nulla di grave».

Ottimismo che respirava anche lo stesso ct azzurro Gattuso. L’attaccante viola in effetti non accusa un dolore particolare e questo in qualche maniera in serata spinge verso l’ottimismo, considerato anche che durante la notte la caviglia non si è gonfiata e quindi si potrebbe pensare ad una semplice fastidiosa distorsione. Anche per questo ieri lo staff medico azzurro ha deciso di non rimandare a casa Kean e effettuare direttamente a Udine esami strumentali per capire l’esatta entità dell’infortunio. Esami che hanno dato esisti confortanti. Infatti i primi accertamenti sono risultati fortunatamente negativi.

Al momento, quindi, Kean rimarrà insieme al gruppo azzurro, e questa mattina si sottoporrà ad una risonanza magnetica e dall’esito si potrà capire se potrà rimanere insieme al gruppo della Nazionale oppure no. Se dovesse essere la seconda ipotesi, il 20 viola tornerà a Firenze per poter sin da subito iniziare le terapie del caso. Difficile, comunque, vederlo anche solo in panchina per la sfida contro Israele in programma mercoledì. Ma tutto dipenderà da stamani.

Il più preoccupato di tutti è ovviamente Stefano Pioli che in un momento così delicato, come quello che sta attraversando la Fiorentina, si vede costretto a fare i conti con un contrattempo non poco. A questo punto la presenza di Kean a San Siro per la sfida contro il Milan è quanto meno in dubbio. Lo scrive La Nazione.

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