
L’Europa passa da Monza. Solo lo straordinario Bologna, al momento, ha tolto al Monza l’etichetta di sorpresa di questo inizio di stagione. I ragazzi diretti da Palladino, infatti, è a metà classifica, e tallona da vicino il Torino,a pochi passi da Roma e addirittura Atalanta. Ecco l’esatta dimensione della squadra che la Fiorentina affronterà questa sera in un posticipo che ha i contorni dell’Europa. Ultimamente ogni partita dei viola ha questo contorno, ma mai come questa volta la definizione è adatta. E non solo perché altri tre punti alimenterebbero le ambizioni Uefa, ma perché vincere in trasferta su di un campo mai semplice certificherebbe la continuità tanto invocata proprio da Italiano. La Fiorentina infatti, è a digiuno da lungo tempo da una vittoria esterna. L’ultima, la più scintillante, è dell’8 ottobre scorso quando al ’Maradona’ i viola misero in piedi la migliore rappresentazione della stagione.
Un 3-1 che ribadì la crisi del Napoli e al contempo sembrava aver spinto definitivamente la Fiorentina verso traguardi insperati. Poi una serie di battute d’arresto, per certi versi immeritate, ma che sono state ’riequilibrate, anche con prestazioni non brillanti, ma redditizie, come contro il Verona. Mentre il cammino in Conference è stato addirittura migliore rispetto all’anno scorso. Per giocare anche bene ci sarà tempo. Ora contano i risultati, lo sa bene Italiano, e quello contro il Monza sarebbe oltremodo dal peso specifico altissimo. Lo scrive La Nazione.