
Bella proprio no, un dettaglio che interesse il giusto dopo settimane di stallo in cui la Fiorentina si è appiattita insieme al proprio gioco sbagliando tutto il possibile, e anche di più, davanti alla porta. Contro lo Spezia il cinismo è andato al potere e – al di là del gol segnato al 90’, ci poteva stare oppure no – è stato evidente il diverso atteggiamento della squadra. Più verticalità, più cattiveria. Meno possesso palla, praticamente azzerate le ripartenze dal basso.
Il passaggio al 4-2-3-1, nuovo modulo di riferimento anche in attesa di esterni che possano saltare l’uomo con continuità (Gonzalez e Sottil fermi ai box per infortunio, non da ieri) magari è termporaneo, ma per ora funziona. Ha messo se non altro in evidenza caratteristiche che questo gruppo non aveva mai frequentato da quando c’è Italiano. La scelta di cambiare è stata condivisa nello spogliatoio, anche i giocatori nel momento più difficile hanno partecipato a un confronto tecnico-tattico per raddrizzare la stagione e anche la reputazione di un gruppo involuto dopo l’impresa dei 22 punti in più rispetto al campionato precedente. Lo scrive La Nazione.
Marelli: “Senza Var Spezia-Fiorentina sarebbe stata falsata. Come ha fatto a non accorgersene?”