6 Dicembre 2025 · Ultimo aggiornamento: 10:02

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Nazione: “Fiorentina con la spinta di Firenze alle spalle. Vanoli per ora non lascia il 3-5-2”

Firenze, Stadio Franchi, 22.11.2025, Fiorentina-Juventus, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Rassegna Stampa

Nazione: “Fiorentina con la spinta di Firenze alle spalle. Vanoli per ora non lascia il 3-5-2”

Redazione

6 Dicembre · 09:35

Aggiornamento: 6 Dicembre 2025 · 09:47

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Blindare la difesa per aiutare il centrocampo ad avere posizione anche e soprattutto sulla cosiddetta 'seconda palla'

Con Firenze alle spalle, a spingerla, per rompere la maledizione di una stagione che rischia di diventare maledetta. Così la Fiorentina si presenta oggi a Reggio Emilia per affrontare il Sassuolo. Unico obiettivo la vittoria. Ci potremmo fermare qui perché altre strade non servono, se non quella dell’unione di intenti per sorridere la prima volta in campionato. Insomma, una trasferta carica di speranza che Vanoli vuole affrontare come solo i capitani di ventura sanno fare: sguardo verso l’orizzonte e il vento in poppa. Inteso come l’entusiasmo dei quasi 4mila che saranno al Mapei Stadium oggi pomeriggio. Il ‘patto del megafono’ sottoscritto virtualmente a Bergamo ha avuto l’effetto di ricompattare l’ambiente e dare nuova sicurezza emotiva alla Fiorentina che aveva bisogno di sentire comunque la fiducia del popolo viola che ha ben chiara quale sia la situazione e ha scelto di fare la propria parte in questa difficilissima ricorsa salvezza che per forza deve partire da Reggio Emilia.

«Il confronto con i tifosi è stato un momento significativo. I tifosi ci hanno dimostrato affetto, tocca a noi trascinarli», ha detto Vanoli durante la presentazione della gara. In altre parole l’uno trascina e sprona l’altro e viceversa. Questo fuori dal campo. In campo sarà diverso e servirà una prova di grande coraggio e di impatto.Si è parlato molto di un possibile cambio di atteggiamento tattico, soprattutto in difesa. Mossa che avrebbe avuto un effetto a cascata. Il condizionale passato è d’obbligo, considerato che la non disponibilità di Gosens potrebbe aver fatto cambiare l’idea di incrementare la linea davanti a De Gea. Spesso lo ricordiamo, ma John Madden. Madden, uno degli allenatori top del football NFL, sosteneva che le fondamenta di una squadra vincente non potevano fare a meno di pilastri affidabili e di qualità.

Blindare la difesa per aiutare il centrocampo ad avere posizione anche e soprattutto sulla cosiddetta ‘seconda palla’. Un aspetto su cui Vanoli ha più volte insistito durante la settimana, con l’idea di piazzare una retroguardia più nutrita. Ma la defezione del tedesco, un jolly a sinistra, ha consigliato di non lasciare per ora il 3-5-2. Semmai cambieranno gli interpreti che avranno il compito di sostenere e rifornire l’attacco che è chiamato a essere più concreto e sfruttare le occasioni – fino a poche – che si sono presentate. Kean è chiamato a tonare stoccatore implacabile. Lo riporta La Nazione.

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