
Che venga impiegato o meno nel ruolo di prima punta, a Bergamo la Fiorentina è pronta a ripartire dal suo uomo del momento. Tutto lascia pensare che, al centro dell’attacco, stavolta Italiano vorrà premiare Cabral (che è rimasto a Firenze durante la sosta e ha avuto modo di migliorare la condizione fisica e l’intesa con i compagni) eppure l’attenzione generale sarà in gran parte rivolta verso Kouame, che è pronto a riprendersi il posto da titolare per la quinta partita di fila in campionato. Con l’ex Basilea che sarà il riferimento offensivo del tridente, per l’ivoriano ci sarà «solo» spazio sulla fascia destra, in un attacco che sarà rifinito da Ikoné, a caccia della sua seconda rete consecutiva dopo quella contro il Verona. Per il resto (complici le non perfette condizioni di Gollini e Milenkovic e il ritorno solo due giorni fa in Italia di Amrabat), le scelte di formazione in vista della sfida con l’Atalanta sembrano già fatte.
Davanti a Terracciano (eroe un anno fa al Gewiss Stadium con quattro decisive parate di riflesso nell’area piccola), toccherà ancora una volta a Venuti e Biraghi sugli esterni con Martinez Quarta e Igor a comporre il tandem difensivo centrale. Tra i convocati non figurano né Dodo, il cui rientro è previsto solo per fine ottobre, né il baby Favasuli che oggi si metterà a disposizione di Aquilani in Primavera: a conti fatti, Italiano non ha un’alternativa pura sulla fascia destra in difesa. Scelte più incerte per il centrocampo, dove di scontata c’è soltanto la conferma di Bonaventura: al centro infatti Mandragora dovrebbe rilevare il ritardatario Amrabat (a meno che il tecnico non decida ugualmente di puntare sul suo stakanovista, dopo appena due sedute coi compagni) mentre sulla zolla di sinistra è ballottaggio aperto tra Duncan (il favorito) e Barak. Lo scrive La Nazione.
Gasperini attacca: “Contro la Fiorentina faccio denunce, evidente quello che successe l’anno scorso”