Il peggio pare essere passato e si guarda al futuro. Non ci sono stati danni al cervello, le coronarie sono perfette. Aveva avuto il Covid nel 2020, Bove, dopo aveva sviluppato una miocardite che sembra (dalle successive risonanza magnetiche effettuate) non aver lasciato cicatrici sul cuore. Ieri ha fatto anche la risonanza magnetica. È su quella che si stanno concentrando i cardiologi, scansionando ogni segmento.
Oggi Edoardo uscirà dalla terapia intensiva per entrare in reparto. Si faranno altri esami per indagare la presenza di patologie strutturali e del circuito elettrico, malattie genetiche. Ma anche per scandagliare a fondo rene e surreni perché il giocatore era arrivato al pronto soccorso di Careggi con il potassio bassissimo (un elettrolita fondamentale per la regolarità del ritmo cardiaco). Resterà in ospedale sino al momento in cui sarà chiaro che cos’è accaduto al diciassettesimo minuto di Fiorentina-Inter. Lo scrive La Nazione.
Bove potrà tornare a giocare in Italia? Gazzetta: “Sarà decisiva la risonanza magnetica al cuore”