Dopo le parole di Salica ecco ora quelle del protagonista della serata a Palazzo Vecchio Narciso Parigi, che tra un ricordo e l’altro ha così parlato del suo rapporto speciale con Firenze e con la Fiorentina. “Chi vuol bene alla Fiorentina vuol bene anche a me, e a 91 anni mica si potrà fare una tournée per il disco (ride n.d.r), Firenze? Il posto più bello del mondo. La Fiorentina può fare ciò che vuole, vincere perdere, io voglio bene a tutti i giocatori comunque vada. Cominciai con Valcareggi, e da quel giorno non ho più smesso. Frequentavo la Curva Fiesole, e quando pioveva prendevo l’acqua negli spalti ed in bicicletta. Sono stato tanti anni lontano da Firenze, ma ho sofferto ogni giorno. A Firenze c’è il genio, ed una mia frase celebre è: “Vedi Napoli e poi muori, vedi Firenze e… Campi!” Ringrazio voi tutti, a vedervi qui io mi commuovo, l’amore che mi avete dimostrato è fantastico. Il mio successo all’estero non era dovuto solo alle canzoni italiane, gli “italiani d’America” non parlavano ne l’italiano ne l’inglese, una casa discografica titolò: “Volete imparare l’italiano? Comprate i dischi di Narciso Parigi”, Dean Martin ha dato una canzone a Lorenzo Andreaggi, ero molto amico anche di Frank Sinatra, quasi come fratelli. Non cantavo le mie canzoni, e tante che ho scritto nemmeno le ho depositate… Il famoso Dan Stefan… Ero io! Vi abbraccio tutti con affetto, perdonatemi ma se dovessi guarire farò una bella serata in piazza dove canterò, ovviamente insieme a Lorenzo”.