Claudio Merlo, campione d’Italia nella stagione 1968/69 con la maglia della Fiorentina, è intervenuto a RadioFirenzeViola. Ecco le sue parole: “È una situazione molto complicata, lo ribadisco, perché non abbiamo la società. Abbiamo solo Goretti e Ferrari, e il primo dovrebbe subito pensare a prendere l’allenatore e anche lì non è che ci siano grandi nomi. Se si deve prendere l’allenatore bisogna pensare anche alla squadra che si ha”.
Sul futuro allenatore: “Io penso verranno o Vanoli o Palladino, e dico anche quest’ultimo nome perché non c’è più Pradè. Palladino ha fatto molto bene, poi è stato contestato, ma basta vincere e i tifosi non contestano più. Tra i due andrei diretto su Palladino”.
Aggiunge: “Io guardavo le partite della Fiorentina 15/20 minuti, poi giravo canale. Perché quando giocava i giocatori camminavano, non andavano mai in verticale, i calciatori prendevano la palla sui piedi, non andavano mai sul lungo. La Fiorentina era ed è inguardabile. Penso però sia anche colpa di Pioli, ce non ha saputo dare grinta. La Fiorentina inoltre ha speso tanto e siamo a rischio retrocessione. La colpa è a meta, di Pioli, che non è riuscito a inculcare la sua idea di gioco nei calciatori, ma è anche di quest’ultimi, perché i soldi su di loro sono stati spesi e per ora non sono stati buoni. Abbiamo 8 centrocampisti, non esiste al mondo che se ne abbia così tanti, tutti uguali, e che nessuno sia un leader”.
Conclude: “Quando perdi ti contestano, quando inizi a vincere, passa tutto. Il problema è prendere l’allenatore subito perché ora c’è la sosta e il nuovo allenatore avrebbe il tempo per conoscere la squadra e fare delle migliorie”.
