Matteo Marani, presidente della Lega Pro e del Museo del Calcio, è stato intervistato al termine della cerimonia inaugurale del Premio Mario Sconcerti, tenutasi oggi alla Camera dei Deputati, queste sono le sue parole: “Sono molto contento e felice che questo premio prenda vita e cominci il suo percorso. È un premio che vuole ricordare uno dei più grandi giornalisti italiani di ogni tempo, e non solo tra gli sportivi: Sconcerti è stato tanto altro, anche direttore di giornali generalisti. Credo sia un atto dovuto alla memoria, alla grandezza di questo giornalista, che è stato un maestro non solo nella professione ma nel suo modo di affrontare culturalmente e intellettualmente le cose. È stato un uomo di grande profondità, studio, riflessione: anche critico e polemico quando serviva esserlo. Ha fatto bene tutto quello che ha fatto, dalla carta stampata perché credo che i giornali firmati da lui siano tra i più belli nell’ambito della storia dello sport italiano, e poi come opinionista sia televisivo sia radiofonico e voi di TMW Radio lo sapete benissimo. Ma anche come editorialista, come scrittore: è stato tantissime cose”.
Ha continuato: “È stata una fortuna straordinaria per molti di noi averlo conosciuto, aver imparato da lui e aver potuto vedere un modello così importante. Come Museo del Calcio ci sembrava giusto dare una mano a Susanna Marcellini, a tutte le persone care a partire dalla famiglia, da Rosalba e da Martina (moglie e figlia di Sconcerti, ndr) a cui voglio un grandissimo bene, per organizzare questo premio che va ai giovani. L’abbiamo sostenuto e appoggiato: mi fa piacere che oggi ci siano quattro ragazzi giovani che possano fregiarsi del premio Mario Sconcerti, che il suo nome serva a questi ragazzi per il loro percorso, augurandogli di avere anche soltanto un po’ del talento di Sconcerti, che è stato un fuoriclasse”.
