
Partiamo da un dato di fatto. La scelta dell’Uefa di scegliere stadi con una capienza bassa per la finale della Conference si può già dire essere fallimentare. Praga, dopo Tirana. L’Eden Arena è un gioiellino, come l’Arena Kombetare dove si svolse la finale dello scorso anno. Il problema è che la capienza ridotta di questi stadi crea non pochi problemi. Biglietti a disposizione della Fiorentina circa 5.700, richieste una marea in più. E le difficoltà sono tante anche per comprare il biglietto, persino per chi ha tutti i requisiti per accedere alle varie fasi di vendita (da oggi e fino a domani via anche a coloro che hanno sottoscritto l’abbonamento al campionato o il mini-abbonamento di Conference League e sostenuto almeno una trasferta europea in stagione).
Anzi, le difficoltà per alcuni sono cominciate prima. La Fiorentina si è raccomandata di aggiornare indirizzo mail e numero di telefono associati alle tessere InViola Premium/Gold. Procedura online da fare entro venerdì scorso, ma non tutti i tifosi sono riusciti a completare l’iter. A questo si associa un sistema di vendita da parte dell’Uefa di difficile fruizione. Una volta inserito il codice ricevuto dalla Fiorentina sarà possibile acquistare un solo tagliando a persona, poi sarà richiesto di scaricare un’app sulla quale sarà inviato il ticket virtuale a ridosso dell’evento e solo in quel momento l’utente scoprirà il posto a lui assegnato. In sede di acquisto sarà possibile scegliere il settore (in base al costo) fra quelli destinati ai tifosi viola. E chi resta senza biglietto? Da Londra garantiscono la presenza di almeno 15mila tifosi inglesi, la gran parte senza biglietto. Anche fra i tifosi viola in diversi arriveranno a Praga senza tagliando. Oggi è prevista una riunione tra i club e la Uefa per gestire tutte le criticità emerse. Lo scrive La Nazione.
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