Il dirigente sportivo, Pietro Lo Monaco, è stato intervistato a Radio FirenzeViola per parlare del momento del club viola: “Non è un momento facile, la Fiorentina in questo momento, oltre a dimostrare di non avere gioco, dimostra anche di non avere un’identità, questo è successo con Inter, Milan, Napoli. Questo si risolve partendo dal tecnico, ma in questo momento il tecnico incarna tutta la paura che impone la situazione. La Fiorentina, in questo momento, recita il ruolo della squadra sottomessa e questo dimostra che si è sbagliato qualcosa. Adesso bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare, la partita di domenica è quasi un crocevia e i giocatori devono avere una mentalità da vita o morte, perché non c’è peggio per la Fiorentina di trovarsi a lottare per la retrocessione non essendo abituati a quegli ambienti e atteggiamenti, che hanno le squadre che sanno di lottare per la retrocessione. L’allenatore non può far marcare Calhanoglu a Gudmundsson perché mandi un messaggio di paura all’altra squadra e non provi ad imporre il tuo gioco. Ora bisogna creare una mentalità nuova che parta dal fatto di lottare su ogni palla in tutte le partite”.
Il dirigente si è poi soffermato sul possibile sostituto di Pioli, Paolo Vanoli: “E’ sicuramente un tecnico giovane, che non ha avuto la considerazione che si meritava, ma non ha tutta questa esperienza, però penso possa dare quella spensieratezza alla squadra. Credo che con la nostra squadra e i giocatori, che ha la Fiorentina si deve puntare sul gioco palla a terra perché non è una squadra fisica. Ci deve essere una squadra molto in movimento, dinamica che non dà punti di riferimento”.
